A Berlino aumentano i parlamentari e i costi della politica
Il Bundestag si "gonfia"
e i seggi si moltiplicano
STEFANO VASTANO DA BERLINO
Quando si parla di costi della democrazia, e dei parlamentari, l’unica - se non si vuole scadere nelle sparate populiste - è basarsi su cifre e date esatte. Nonostante il virus come si fa in questi giorni in Germania ragionando sul numero dei deputati nel Bundestag di Berlino. E del rischio di un "Bläh-Parlament", come l’ha già battezzato il quotidiano Bild: un parlamento che, dalle prossime politiche nell’ottobre 2021, potrebbe "gonfiarsi" sino a scoppiare. Attualmente ben 709 deputati siedono sugli scranni del Bundestag: mai il prestigioso edificio dedicato "dem deutschen Volke", al popolo tedesco, aveva accolto tanti deputati sotto la sua trasparente cupola.
Alle politiche precedenti (22 settembre 2013) ne entrarono 631 in parlamento: pur sempre 33 in più della norma che prevede almeno 598 deputati nel Bundestag. Dei quali 299 eletti, col proporzionale, dalle liste di partito; e altrettanti votati direttamente dai collegi elettorali. Ma cosa accade se, come si teme, alle prossime politiche il Bundestag si riempisse di 800 o persino 1000 deputati? I calcoli dello Steuerzahler Bund, l’Associazione del contribuente tedesco, stimano che ogni singolo mandato in più "costerebbe al contribuente - spiega Reiner Holznagel, presidente dell’associazione - 750 mila euro l’anno".
I conti sono presto fatti: se il prossimo plenum ne avrà 800 e passa deputati, l’esercizio del Bundestag sfiorerebbe il miliardo di euro. Nei costi della politica si devono aggiungere, oltre ai deputati, all’amministrazione e burocrazia anche "i costi per 400 ulteriori uffici provvisori per i parlamentari" che l’Ufficio federale per l’edilizia ha già stabilito di realizzare. In fretta e nello stile più semplice, anche rimediando con semplici container, come si legge nel documento ministeriale pubblicato da Der Spiegel, data la scarsità di spazi al centro di Berlino. "Per noi dell’Associazione contribuenti - dice Holznagel - 500 deputati sono sufficienti". In effetti, solo il Congresso popolare a Pechino ha più deputati dei 709 tedeschi; a Washington, il Congresso ne conta 435, il parlamento parigino 577 e la Camera a Londra 650. "Il doppio voto degli elettori tedeschi - spiega il politologo Hajo Schumacher (vedi sotto) - crea squilibri in Parlamento che è sempre più complesso correggere".
Con il primo voto il cittadino sceglie direttamente il suo candidato nei 299 collegi in cui è suddivisa la Germania. Con la "Zweitstimme" invece si determina, via proporzionale, la percentuale di seggi spuntata da ogni partito nel Bundestag. Il quale "cresce" ad ogni elezione perché col primo voto vengono eletti sempre più deputati con i cosiddetti "mandati diretti" (o in eccedenza). Ai quali poi si aggiungono altri seggi - di compensazione - per riequilibrare i rispettivi schieramenti nel Bundestag. Come sgonfiare costi e dimensioni del Parlamento di Berlino? Una proposta di riforma del sistema elettorale, lanciata dai Verdi, Linke e dai liberali della Fdp, prevede di ridurre i collegi elettorali a 250.
E i seggi al Bundestag al massimo a 630. Proposta che sia la Cdu della Merkel che i bavaresi della Csu rifiutano. "Che i partiti di governo e opposizione si mettano ora d’accordo - spiega il politologo Robert Vehrkamp - è difficile".
Più che probabile che dal prossimo anno i deputati tedeschi saranno più di 800. Qualcuno con un container per ufficio.
11.07.2020